Uno spettacolo di travestimenti secondo lo spirito dell’epoca per evocare l’illuminista Žiga Zois e le sue connessioni internazionali, in particolare con Giacomo Casanova con cui condivideva la passione per il teatro. Un testo divertente e attuale sulla traccia delle interviste impossibili, cercando di conoscere da vicino il modo di vedere del barone Zois in merito alle questioni più intriganti dell’oggi: il mondo di internet, del social network e delle fake news, ma anche di altri aspetti della contemporaneità. Nell’ambiente sloveno Zois è stato oggetto di studi approfonditi, ma in ambito italiano è un personaggio noto solo di nome. Sigmund Zois o Žiga Zois è stato un mineralogista e letterato sloveno. Suo padre, Michelangelo Zois, era un mercante veneziano trasferitosi a Lubiana. Sigmund nacque in uno dei palazzi triestini della famiglia. Trascorse l'infanzia tra Trieste e l’attuale Slovenia. La regista Sabrina Morena rileva che con questo spettacolo vengono evidenziati i rapporti tra la cultura italiana e quella slovena, favorendo il dialogo interculturale sul territorio. Sulla scena gli attori Elena Husu, Alessandro Mizzi, Danijel Malalan. La scenografia è del capodistriano Marco Juratovec. Lo spettacolo sarà riproposto allo Stabile sloveno di Trieste nei giorni 12, 13, 21 e 22 dicembre.
Miro Dellore