"Alle maestre una raccomandazione: date a questi bambini poesie buone, filastrocche belle, se lo meritano perché sono degli intenditori".
Parola di Bruno Tognolini, due volte Premio Andersen, celebrato poeta e scrittore per bambini e i loro grandi, come ama definirsi, ospite a Capodistria per festeggiare con gli alunni delle classi quinta e sesta delle scuole primarie italiane del territorio la Giornata mondiale del libro. Un incontro speciale in cui Tognolini ha saputo creare un'atmosfera davvero magica, fatta di grande attenzione e partecipazione da parte dei bambini.
"Gli racconto quest'antica, millenaria attitudine umana al mormorio in rima e metro: la filastrocca. Non sono solo cose da bambini. Dico le mie filastrocche, che ho scritto io, poesie-filastrocche perché la filastrocca è un sottogenere della poesia, come il jazz lo è della musica; e poi gli faccio sentire le loro, cioè quelle rime di gioco, rigorosamente orali, che i bambini inventano, imparano e si scambiano fra loro. Ne ho una collezione bellissima, registrate con lo smartphone in otto anni in tutta Italia", spiega l'autore.
Una due giorni di eventi, quella che ha avuto per protagonista a Palazzo Gravisi (negli spazi messi a disposizione dalla Comunità degli italiani "Santorio Santorio") questo poeta carismatico, nata da un progetto di lettura delle bibliotecarie che lavorano nelle tre scuole di Capodistria, Isola e Pirano e che il Consolato generale d'Italia ha ancora una volta sostenuto.
"L'anno scorso abbiamo avuto in visita Fabrizio Silei, che scrive soprattutto in prosa, racconti e romanzi per ragazzi, quest'anno - dice Pamela Vincoletto, bibliotecaria alla "Vergerio" - abbiamo voluto invitare un poeta, per presentare anche l'altra parte della realtà letteraria, la poesia, la filastrocca, temi che gli alunni incontrano anche a scuola nel loro percorso".
Un'ora e mezza, citando nuovamente Tognolini, "di utile bellezza". In ogni caso un incontro che i bimbi, affascinati e incuriositi, non dimenticheranno tanto facilmente.