Buon 8 marzo, magari d'arte. Come a Pirano, nella casa museo di Giuseppe Tartini, che accoglie la mostra "Volti di donna", nata dalla collaborazione della Can e della Comunità degli italiani piranese con la Pro Loco e il Circolo culturale Brandl di Turriaco. Un'esposizione collettiva che indaga il femminile attraverso le opere di tre artisti e artiste della Bisiacaria, ciascuno dei quali si esprime secondo una cifra stilistica personale e fortemente caratterizzata. E sfaccettata è la prospettiva sul mondo delle donne a cui i protagonisti danno vita.

Cristiano Vernole sceglie di ritrarre volti femminili in dipinti che riecheggiano Modigliani e l'arte del primo Novecento: lo sguardo delle sue donne è appena accennato, ma proprio questa elusione invita a immaginarne la personalità lavorando con la fantasia. Tratto deciso ed energia di colore nelle creazioni di Martina Michelin, in cui le figure feminili si offrono allo spettatore con un atteggiamento di potenza, di un riscatto positivo rispetto al tema dolorosamente attuale della violenza di genere. Intense e serenamente consapevoli, infine, le donne di Tiziana Millo, ritratte nell'atto di fumare una pipa, oggetto tradizionalmente maschile inserito come simbolo su volti segnati dall'età: belle nonostante le rughe.

Completano l'esposizione due lavori di Armando Depetris, artista monfalconese scomparso qualche anno fa e noto al grande pubblico proprio per i suoi sensibili ritratti di donna.

"Sono molto importanti collaborazioni come queste", commenta Fulvia Zudić, presidente della Comunità degli italiani di Pirano, "perché permettono di valorizzare il patrimonio artistico e culturale dei rispettivi territori di appartenenza". Gli scambi con la Bisiacaria, lembo dell'ex provincia di Gorizia, sono di antica data. E nel 2021 Pirano è stata ospite a Turriaco di "Arte in vetrina", in cui hanno esposto le loro opere i gruppi di ceramica e di pittura attivi alla Casa Tartini.

La mostra, inaugurata domenica scorsa, rimarrà allestita fino al primo aprile.