La Comunità degli italiani e la Can di Pirano da anni portano avanti il progetto che prevede visite guidate conoscitive del cimitero di Pirano inteso come un museo a cielo aperto, un luogo in grado di custodire la memoria e le tradizioni. Mateja Hafner Dolenc dell’Associazione delle città storiche della Slovenia ha descritto le opportunità turistiche che questi luoghi offrono; il turismo cimiteriale in Europa è in costante crescita, ha detto e riguarda l’interesse monumentale, architettonico, legato alle storie dei personaggi sepolti, al paranormale, alla stregoneria e altro. Il Presidente della Can di Pirano, Andrea Bartole ha ribadito che il camposanto Piranese rappresenta un patrimonio storico culturale e artistico
"Per noi è importante sensibilizzare le persone e anche collaborare con tutti gli enti che sono competenti a mantenere vivo il patrimonio e fare in modo di promuovere questo patrimonio, perché il cimitero non è solo il luogo dove riposano i nostri cari e i defunti, ma è un luogo che ha un’importanza fondamentale per il ruolo e la storia della città e la sua identità".
Il cimitero è pure un importante testimonianza della presenza italiana sul territorio
“Noi lo abbiamo sottolineato anche durante la visita guidata che proprio attraverso le tombe e quello che si vede nel cimitero, attraverso le tombe si vede anche la modifica della popolazione tra la Seconda guerra mondiale, la sua fine e il dopoguerra. Quindi è importante come testimonianza anche per quanto riguarda la popolazione italiana e i cambiamenti che sono succeduti nel tempo. Noi cerchiamo di fare delle attività ogni anno legate alle giornate del patrimonio dei cimiteri europei. E vediamo che negli anni il riscontro è sempre maggiore e per questo noi è importante perché ci teniamo, siamo anche noi custodi del nostro patrimonio e dell'identità del Comune di Pirano”.
Nadia Zigante, consigliera della Can e del consiglio Comunale, ha ribadito che il cimitero è “l’elemento più evidente del passato”. La Can di Pirano si è impegnata di tutelare il cimitero non solo a livello statale con l’iscrizione nel registro die beni cultuali, ma anche a livello locale facendosi portatrice dell’approvazione del decreto di tutela del cimitero civico di Pirano a monumento di interesse locale. Secondo la Zigante però chi è responsabile non sta facendo nulla per arrestare l’azione di cancellazione e sostituzione di elementi architettonici di pregio, dell’eliminazione di tombe appartenute al passato, “siamo testimoni di una rapida e progressiva distruzione di pietre tombali che rappresentavano l’espressione più intima e popolana del cimitero” ha detto la Zigante lanciando un appello ai servizi d’ispezione per esercitare il controllo delle tombe tutelate.
Nel suo intervento Kristijan Knez, Presidente della Società di studi storici e geografici di Pirano ha ripercorso le tappe storiche fondamentali del cimitero
“I cimiteri sono molto interessanti perché condensano storia, identità, cultura di una località, quindi anche il cimitero di Pirano, oltre alla sua posizione eccezionale, sulla falesia che guarda il mare, il Golfo di Trieste è molto interessante proprio per questi aspetti, perché condensa in un posto unico l'identità di un luogo. Quindi, se volessimo fare un parallelo, il cimitero, assieme all'archivio storico di Pirano, sono i due custodi dell'identità e del passato di questa località e del territorio, naturalmente facente parte del Comune di Pirano".
Lidija Piberšek dell’Associazione dei Cimiteri storico monumentali ha ribadito pure l’importanza commerciale dei cimiteri facendo l’esempio del Highgate Cemetary di Londra dove per visitare la tomba del padre del comunismo Karl Marx vanno spesi 12 euro. “L’obiettivo è quello di modificare la percezione e di sensibilizzare il pubblico, valorizzando l’importanza storica ed artistica dei siti cimiteriali in Europa” ci ha spiegato la Piberšek, la quale ha pure posto all’attenzione l’importanza dei cimiteri nel testimoniare la presenza del passato in un determinato luogo “sicuramente il cimitero di Pirano è un importante luogo di testimonianza, la domanda è se è pure presente la volontà di preservare una parte della storia della città e se saremo in grado di sensibilizzare la cittadinanza, soprattutto quelli che poi vanno a gestire i luoghi di sepoltura storici che avranno un importante ruolo".
Dionizij Botter