Il restauro del Palazzo dello Zuccherificio è un investimento di capitale della Città di Fiume in infrastrutture culturali con il supporto dell'Unione europea in virtù del progetto Fiume capitale europea della cultura. Grazie al restauro e all’inaugurazione del Palazzo dello Zuccherificio, dichiarato bene culturale protetto, Fiume viene a disporre di uno spazio rappresentativo culturale con interni lussuosi, ricche decorazioni, dipinti murali di contenuto mitologico e scene storiche dall’antichità. L'allestimento permanente del Museo Civico propone reperti e testimonianze che si rifanno alla storia della città, come il primo siluro del mondo, l’Accademia navale, Fiume come porto per emigranti, la seconda guerra mondiale e la ricostruzione del dopoguerra, la storia del teatro cittadino, i grattacieli fiumani, la musica, il rock and roll fiumano, la storia delle grandi compagnie di Fiume – la Cartiera, la Fabbrica tabacchi e via di seguito. L’allestimento copre la storia economica, politica, culturale, educativa, scientifica e sportiva di Fiume dal XVIII al XXI secolo, dal momento in cui Fiume nel 1719, assieme a Trieste, venne dichiarata porto franco per volontà dell'imperatore Carlo VI che diede avvio ad uno sviluppo senza precedenti della città, collegandola con Vienna, Anversa, Budapest e altre capitali europee e quelle di altri continenti, come New York. I contenuti dell'allestimento sono firmati dal direttore del Museo Civico, Ervin Dubrović, mentre il progetto è stato realizzato dalla designer Nikolina Jelavić Mitrović, collegando in un insieme accattivante le caratteristiche stilistiche del palazzo, oggetti originali, tecnologia multimediale e interattività.
(miro dellore)