I primi a rompere il ghiaccio, ieri, in una libreria di Capodistria, sono stati gli alunni di settima della scuola Vergerio. Fra oggi e domani toccherà alle classi terze, quinte e seste, riunendo le scolaresche di Capodistria, Isola e Pirano. Ragazzi a tu per tu con Fabrizio Silei, scrittore toscano due volte Premio Andersen, in un ciclo di incontri - a cui ha offerto supporto il Consolato generale d'Italia - nato da un progetto di lettura delle bibliotecarie che lavorano nelle tre elementari italiane del territorio. Se ne fa portavoce la professoressa Chiarastella Fatigato: "È partita da noi l'idea di ospitare un autore italiano per portarlo a contatto con i nostri ragazzi, ed era essenziale che fosse un autore che loro avessero già trovato, sia nelle letture guidate, sia nelle antologie, dove Fabrizio Silei è presente con il suo libro più famoso, "Il bambino di vetro". Quindi lo conoscevano perché lo avevano letto. E l'idea più bella è quella di portare un autore, far vedere che dietro un racconto c'è una persona. Penso sia la cosa più bella per questi bambini".

Silei, "ricercatore di storie e vicende umane", come ama definirsi, si muove con disinvoltura dal racconto per i più piccoli al romanzo per adolescenti, e affronta spesso temi con una forte connotazione sociale. Perché, spiega, "ai bambini e ai ragazzi si può parlare di tutto e forse è colpevole non parlare più di alcune cose con loro, perché poi devono comunque farci i conti, devono elaborarle". Così, "parlare di Rosa Parks, del suo coraggio, del razzismo, della discriminazione, lo abbiamo fatto attraverso delle lettere che loro hanno scritto ai personaggi del libro e attraverso un gioco".

"L'autobus di Rosa", libro di successo, tradotto in molte lingue (tra cui lo sloveno), al centro dell'incontro di ieri, è ispirato all'eroina dei diritti degli afroamericani. La sua storia ha coinvolto molto i giovani lettori di Capodistria. " A me - racconta Michelle - è piaciuto perché mostra che è non è importante di che razza sei, perché sei sempre una persona, con delle emozioni e anche dei diritti. Per me è importante che non ci sia nessun pregiudizio nel nostro mondo".

Oggi pomeriggio, presso la Comunità degli italiani di Capodistria (ore 17), Fabrizio Silei incontra invece insegnanti e genitori, per parlare del "bambino narratore", formula che sintetizza la sua riflessione pedagogica e il suo lavoro con i bambini, "nella convinzione che educare e dare la parola siano quasi la stessa cosa. Soprattutto cercherò di guidare insegnanti, genitori e adulti presenti in un percorso di presa di consapevolezza sul potere delle storie e su come si può educare con le storie, essendo noi animali narrativi".

Fabrizio Silei con la professoressa Chiarastella Fatigato; foto di Mariella Mehle (la Voce del Popolo)
Fabrizio Silei con la professoressa Chiarastella Fatigato; foto di Mariella Mehle (la Voce del Popolo)