Va alla scrittrice polacca Nobel per la Letteratura Olga Tokarczuk l'edizione 2020 del Premio "La storia in un romanzo", per i suoi libri - spiegano le motivazioni - "fuori dalle regole, brillanti e sorprendenti, capaci di affrontare temi come la follia, il femminismo, l'ingiustizia verso gli emarginati e i diritti degli animali", insegnandoci "che il cambiamento è sempre più nobile della stabilità". Nata nel 1962, psicologa di formazione, la Tocarkzuk è poetessa, narratrice e attivista impegnata sul fronte femminista e ambientalista che nel suo testo più noto, "I vagabondi", ci parla del viaggio, del nomadismo, inteso come condizione universale, che ci rende vivi e ci trasforma. Olga Tocarzcuk ha ricevuto nel 2019 il Nobel per il 2018, che l'anno prima non era stato assegnato a causa dello scandalo molestie che aveva investito l'Accademia di Svezia, portando a una serie di dimissioni e alla sospensione del riconoscimento. Il premio "La storia in un romanzo" le sarà consegnato a Pordenonelegge sabato 19 settembre. La Festa del libro con gli autori di Pordenone è salva e si farà anche quest'anno (dal 16 al 20 settembre) ma, per necessità di cose, non potrà essere quella di sempre. I grandi numeri, in termini di ospiti e di presenza di pubblico cui il festival letterario friulano aveva abituato, al momento sono banditi. Gli organizzatori hanno annunciato meno incontri, e a prenotazione obbligatoria, compensati da un potenziamento del digitale e dall'estensione degli appuntamenti ad altri comuni della Provincia pordenonese. In ogni caso, è la promessa, non sarà un'edizione minore. (ornella rossetto)
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