Per l’edizione del Tartini Festival, che si svolgerà a Pirano tra il 18 agosto e il 5 settembre, si farà di tutto perché si realizzi un programma quanto più integro, nonostante il budget ridotto. Nell’Anno Tartiniano, a 330 anni dalla morte del più celebre cittadino di Pirano, l’esito sorprende gli organizzatori. Il Dicastero, da parte sua, sostiene che i singoli concorrono per i fondi pubblici secondo condizioni e criteri prestabiliti secondo il principio di parità di trattamento. A entrambe le gare i contenuti proposti dall’Associazione Lib-art si sono aggiudicati 73 punti, per i finanziamenti ce ne vogliono 81. Non è bastato essere uno dei festival di musica barocca più riconoscibili di questo lembo d’Europa, nemmeno avere esperienza pluridecennale o aver comunque portato in scena il festival lo scorso anno nonostante la situazione covid, argomentano gli organizzatori. Dal Ministero è stato precisato che il programma o progetto pluriennale viene valutato per l'intero quadriennio e non solo per il 2022. In aggiunta a quello per progetti pluriennali, ci sarebbe stata la possibilità di concorrere a quello annuale rivolto alle arti musicali, cosa che purtroppo non ha fatto.
Sarà l’edizione numero 21 per il Tartini Festival, probabilmente con la speranza che ne sia un’altra, visto che il futuro premier più probabile, Robert Golob, aveva dichiarato ai nostri microfoni di auspicarsi che gli sloveni conoscano e apprezzino di più Giuseppe Tartini.
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