La mirada incendiada di Tatiana Gaviola è stato scelto dalla giuria come Miglior Film del Concorso Ufficiale, perché, "partendo da un fatto reale, rivela in maniera assai efficace ed originale un episodio tragico dell'opposizione popolare al regime di Pinochet". Il Premio Speciale della Giuria è andato al dominicano Malpaso di Héctor Valdez, che si rivela "sorprendente, per il linguaggio cinematografico essenziale", ancora la Repubblica Dominicana, in coproduzione con il Messico, ha vinto il Premio alla Miglior Sceneggiatura, andato a Carlos Cuarón per Amalgama. La Miglior regia è dell'argentino El silencio del cazador di Martín Desalvo. Al femminile gli altri premi del Concorso Ufficiale, la Miglior interprete è Anabela Moreira, mentre la Menzione speciale è andata a Angeles Cruz. Numerosi altri premi sono stati assegnati nel corso della cerimonia di premiazione e chiusura ufficiale del festival di sabato scorso, festival che è poi proseguito con proiezioni a ritmo continuo nell'arco dell'intera domenica. Grande la soddisfazione degli organizzatori nel chiudere l'edizione 36 del festival ed in particolare del suo storico presidente, Rodrigo Diaz che ha sottolineato la grande affluenza di pubblico e ancor più il seguito che hanno avuto le proposte del festival in streaming. Questa edizione sarà ricordata anche per la restrospettiva dedicata al regista cileno Cristiàn Sànches, omaggiato proprio nel giorno della proclamazione dei film vincitori. Sànches è l'unico cineasta ad aver ritratto il proprio Paese in fiamme dal di dentro e senza mai abbandonarlo, in uno dei momenti più drammatici della sua storia, durante la dittatura di Pinochet. (mid)
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