C'è voluto l'intervento del Comune di Pirano, e c'è voluta una buona dose di inventiva da parte degli organizzatori, oltre alla disponibilità degli artisti (convocati all'ultimo minuto), ma il Tartini Festival, che era stato messo in forse dal taglio dei fondi ministeriali, infine è salvo.
Tornerà ad allietare gli appassionati di musica barocca da oggi al 9 settembre, e a inaugurarlo, stasera, saranno i celebri Solisti Veneti guidati dal loro direttore Giuliano Carella, con un programma intitolato "Da Tartini a Schönberg". Del Maestro delle Nazioni sarà eseguita la Sinfonia in sol maggiore per archi. La storica orchestra padovana fondata da Claudio Scimone si è esibita più volte a Pirano negli ultimi anni, ottenendo sempre straordinari consensi.
Ma altre ancora sono le attrattive nel cartellone del festival ideato dalla flautista Jasna Nadles e dal violoncellista Milan Vrsajkov per celebrare nella sua città natale Giuseppe Tartini, di cui si ricordano in questo 2022 i trecentotrent'anni dalla nascita. Su tutti il concerto del violinista siciliano Fabio Biondi, concertista di fama mondiale specializzato nell'esecuzione filologica di musica antica, atteso a Pirano mercoledì 31 agosto, accompagnato dall'orchestra da camera Lorenzo Da Ponte.
Numerosi poi i ritorni di interpreti importanti come Christophe Coin, Gianpiero Zanocco, Konstantin Hiller, l'ensemble Il terzo Suono (dal nome del fenomeno acustico scoperto da Tartini) e l'orchestra 1756 Salzburg.
Tutti i concerti si terranno nel chiostro del convento di San Francesco a Pirano, tranne i due del ciclo Junior, che si svolgeranno a Palazzo pretorio di Capodistria.