Dal rock'n'roll degli esordi milanesi ai brani di Sanremo al genere teatro canzone, di cui è stato l'inventore. La voce autentica e libera di Giorgio Gaber (all'anagrafe Gaberščik) rivive in veste slovena grazie all'opera di traduzione di Miran Košuta, titolare della cattedra di Lingua e letteratura slovena dell'Università di Trieste, saggista, scrittore e anche musicista.
"Il tutto - spiega il professor Košuta - nasce da un'idea di Jani Kovačič, cantautore molto apprezzato in Slovenia, che si è innamorato di suo delle canzoni di Giorgio Gaber, della sua figura e del suo messaggio anche culturale e sociale e mi ha chiesto di tradurre qualcuno dei suoi brani più significativi. Ne è uscita così una selezione di sedici canzoni che presenteremo stasera al pubblico di Lubiana".
Le traduzioni dei brani di Gaber hanno anche trovato la via della pubblicazione, in un numero speciale della nota rivista slovena "Dialogi" interamente dedicato ai cantautori. "Il fascicolo comprende anche una cospicua parte dedicata a Gaber, con una biografia che abbiamo stilato io e Jani Kovačič e con le mie traduzioni".