Il Campiello va avanti, lasciandosi alle spalle un anno difficile a causa della pandemia, e ancora una volta affida la guida della giuria dei Letterati ad una personalità di spicco della cultura italiana. È infatti quello di Walter Veltroni, giornalista, scrittore, regista, il nome indicato dalla Fondazione del premio letterario di Confindustria Veneto per la presidenza dei giurati che sceglieranno i cinque romanzi finalisti della 59esima edizione. "Mi auguro davvero che a settembre sarà possibile tornare alla normalità, con un Premio Campiello tutto in presenza, un segno di rinascita", ha dichiarato il neopresidente.
Veltroni, che in un'intervista a La Stampa racconta di non avere per nulla nostalgia della politica (è stato vicepresidente del Consiglio, ministro dei Beni culturali e sindaco di Roma) e di essere molto appagato dai sui attuali impegni culturali, si dice molto onorato per la decisione del Campiello, un premio che "si muove su un doppio binario. Prima c'è la valutazione della giuria e poi si aggiunge il giudizio popolare di 300 lettori". E questo, dice ancora Veltroni, "evita le pressioni del mondo editoriale".
Intanto nella stessa giuria, dopo la scomparsa dello storico dell'arte Philippe Daverio, fanno il loro ingresso lo scrittore Edoardo Camurri e la scrittrice Daria Galateria.
La selezione della cinquina finalista del 59esimo Campiello è fissata per il 28 maggio, quando sarà anche annunciato il Premio Opera Prima, mentre il vincitore assoluto verrà proclamato a Venezia il 4 settembre.
Ornella Rossetto