In ordine sparso, chi prima e chi dopo, in buona parte d'Europa riaprono al pubblico anche i musei. Con Germania, Slovenia e Croazia a fare da apripista sin dalla fine di aprile. E Polonia, Montenegro e Ungheria (qui solo all'aperto) che le hanno seguite a ruota. Dall'11 maggio sarà nuovamente possibile visitare i musei in Spagna e anche in Francia, dove però riapriranno solo i più piccoli mentre per tornare, mettiamo, al Louvre, si dovrà ancora attendere. Dal 18 sarà la volta, fra gli altri, dell'Italia. "Se la gestione è corretta e se vengono adottate adeguate misure di sicurezza, non c'è motivo di tenere chiusi i musei", sottolinea la rete delle organizzazioni museali europee riunite nella sigla Nemo (Network of European Museum Organisation). E quindi ingressi contingentati, rispetto delle distanze, uso delle mascherine.
Le perdite, in questo periodo di chiusura a causa delle misure sanitarie sono state enormi, soprattutto per le istituzioni più celebri e visitate, con centinaia di migliaia di euro in meno la settimana. Non solo per l'assenza di ingressi, ma anche perché sono venuti a mancare gli introiti di bookshop e altri servizi. E gli effetti si sentiranno anche in futuro, per quanto riguarda i nuovi progetti e iniziative speciali, dice sempre Nemo. Anche secondo l'Icom, l'International Council of Museums, il 90% dei musei ridurrà fortemente la programmazione, tagliando le grandi mostre.
Intanto, in vista della riapertura, i musei italiani si stanno organizzando con distanze, entrate dilazionate e sanificazioni. Tra quelli pronti a ripartire subito c'è la Galleria degli Uffizi di Firenze, dove nei primi tempi - senza i turisti - si prevedono giornate con un migliaio di visitatori al massimo. "Ci si troverà da soli davanti alla Primavera di Botticelli: un'esperienza da raccontare ai nipoti", ha osservato il direttore Eike Schmidt. Ma anche più avanti, per il più visitato museo d'Italia i numeri non potranno più essere quelli di prima. Gli accessi saranno dimezzati, non più di 5 mila persone al giorno.
Non tutti, comunque, riapriranno il 18 maggio. A Palazzo Ducale di Venezia la ripresa è prevista per il primo giugno, a Napoli il Museo di Capodimonte riaprirà il 2, festa della Repubblica.
Ornella Rossetto