La musica al Conservatorio Tartini non si ferma. La consueta attività didattica - quella in presenza - è sospesa, è vero, da fine febbraio. Così come le masterclass, la stagione dei concerti, le conferenze. Anche le celebrazioni per i 250 anni dalla morte di Giuseppe Tartini, il grande violinista e compositore di Pirano a cui l'istituto triestino è intitolato, sono slittate. Ma le disposizioni di chiusura hanno indotto a trovare soluzioni alternative, e ora più della metà dei corsi procede online, con formazione guidata da remoto. "Siamo fra i primi Conservatori italiani ad aver strutturato in questo modo la didattica", afferma il direttore Roberto Turrin, "lieti e orgogliosi di poter offrire questo servizio ai nostri studenti anche in una situazione così complessa". Le lezioni, sia per le materie teoriche e collettive che per quelle individuali di strumento, vengono svolte dai docenti in video-conferenza , con il supporto di altro materiale, sulla base di protocolli didattici formalmente autorizzati e unificati. Un'esperienza condotta in giorni difficili da cui potranno venire anche frutti positivi. "Contiamo di trarre insegnamento dalla resilienza di queste settimane - dice il direttore - per organizzare specifiche modalità di didattica a distanza anche in futuro".
Resta aperto intanto fino al 28 aprile il bando di partecipazione al 34/esimo Premio Lilian Caraian per la Musica, intitolato alla pianista triestina che fu anche docente del Tartini. Organizzato dalla Fondazione che ne porta il nome in collaborazione con il Conservatorio di Trieste e quello di Udine, è dedicato in questa edizione alla musica da camera. L'invito ad aderire al concorso è rivolto a giovani musicisti fino ai 35 anni di qualsiasi nazionalità purché iscritti o diplomati presso un Conservatorio o una Scuola di musica della Regione Friuli Venezia Giulia. Tutte le informazioni sul sito del Conservatorio Tartini.
Ornella Rossetto