L'estate in questo primo scorcio di settembre è ancora ricca di attrattive a Pirano, la città di Tartini, ma anche di una frequentatissima ex tempore di pittura che da quasi sessant'anni chiama a raccolta artisti da ogni dove per un omaggio a luoghi ricchi di fascino e di storia: Pirano con la sua ariosa piazza e le calli che salgono al duomo, il mare che l'abbraccia, e le saline, un paesaggio antico che ancora quasi miracolosamente sopravvive.
L'edizione numero 58 della fortunata manifestazione promossa dalle Gallerie costiere vivrà il suo festoso epilogo stasera, con le premiazioni al Centro espositivo Monfort di Portorose, dove sarà anche allestita la mostra delle migliori opere in concorso (ore 20.30). La giuria ha un carattere internazionale, il Grand-prix (a cui si affiancano parecchi altri riconoscimenti) è dotato di quattromila euro. Un premio speciale, intitolato a Giuseppe Tartini, viene assegnato dalla Can e dalla Comunità degli italiani di Pirano, tributo sempre rinnovato dei connazionali piranesi alla figura del grande violinista e compositore concittadino (1692-1770). Il cui mondo musicale - felice coincidenza - si potrà riscoprire stasera con la Nuova Orchestra Ferruccio Busoni, impegnata in un concerto nel chiostro del convento di San Francesco inserito nel cartellone del 22/mo Tartini Festival (ore 20). La storica orchestra triestina, sempre sotto la direzione di Massimo Belli, presenta per l'occasione pagine di grande bellezza, non soltanto dello stesso Tartini, ma anche dei suoi allievi Pietro Nardini e Giulio Meneghini, con l'apporto solistico della giovane e talentuosa Giada Visentin, che suonerà il violino del maestro, conservato a Pirano ed esposto nella sua casa natale.
È questo uno degli ultimi appuntamenti del festival tartiniano, prossimo a concludersi domani a Capodistria, in Sala San Francesco d'Assisi, con una nuova tappa del Tartini Junior (ore 19).