"Ragazzi e ragazze, bambini e bambine, mi presento: son Tartini, violinista, spadaccino, acrobata del violino. Sempre pronto a duellare e, con l'arco, poi a suonare".
Istruire dilettando, principio antico e sempre valido. Tradotto in musica diventa "Tartini, violinista spadaccino", un libro (edito da Carthusia) e un coinvolgente racconto di parole, immagini e musica dedicato ai bambini, con una selezione di brani del Maestro delle Nazioni, nato a Pirano e diventato grande a Padova. Uno spettacolo proposto sul palco dell'Auditorium di Portorose dall'orchestra da camera padovana L'arte dell'arco, con le bellissime animazioni dell'illustratrice Giulia Orecchia e la voce narrante di Elisabetta Garilli, autrice dei testi e ideatrice di questo prezioso progetto che vuole avvicinare i più piccoli all'affascinante figura del musicista settecentesco, straordinario violinista e compositore, didatta del violino, ma anche intellettuale e perfino spadaccino.
"Il focus è la divulgazione della musica classica", afferma Garilli, esperta di didattica musicale applicativa che è anche Premio Rodari: "Il focus è arrivare ai bambini, a più bambini e bambine possibile, per permettere alla storia della musica di continuare ad esistere. Se noi musicisti non ci impegniamo dentro questi processi di educazione culturale e musicale, il bacino si va sempre più a restringere. E a restringersi è la visione della vita a 360 gradi. Perciò il nostro impegno è divulgare con un'alta qualità".
Solista e concertatore nella magistrale esecuzione delle musiche tartiniane il virtuoso violinista Federico Guglielmo, che sottilinea il felice connubio di musica, immagini e testo cui dà vita "Tartini, violinista spadaccino", con un lavoro "che finisce per amplificare ogni elemento in campo. Tutto questo, secondo me, ritorna sui piccoli in modo estremamente positivo".
Una folla festante, quasi 500 bambini delle scuole italiane e slovene del territorio, ha applaudito lo spettacolo, presentato dalla Can di Pirano e dal Centro Carlo Combi di Capodistria, la cui iniziativa può dirsi dunque pienamente riuscita.