Un ciclo di incontri alla scoperta della poesia croata del Novecento, un mondo poco conosciuto al pubblico italiano, ma che vanta personalità di assoluto rilievo e che è stato sempre intimamente connesso alle correnti letterarie che hanno attraversato l'Europa nell'ultimo secolo. Quattro appuntamenti in calendario a Trieste fino al 29 aprile organizzati dalla Comunità croata per aprire i confini della parola in versi attraverso la traduzione e la condivisione.
Un curatore illustre: l'italianista e accademico zagabrese Mladen Machiedo, saggista, critico e poeta autore di numerosissime opere in proprio e molte altre curate e tradotte (anche da francese, spagnolo e portoghese) che ieri, nella Giornata internazionale Unesco della poesia, ha inaugurato la rassegna con una prolusione su Pasolini e Montale a Zagabria e che dialogherà con gli altri ospiti in tutti i successivi incontri.
Oggi Machiedo, che per la sua incessante opera di divulgazione della letteratura croata in Italia e di quella italiana in Croazia, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, sarà alla Libreria Lovat per il secondo evento del ciclo e converserà con il saggista Diego Bertelli su "i riferimenti di base". Tra gli altri partecipanti, sono attesi a Trieste Valter Milovan, docente di Italianistica all'Università di Pola, che affronterà il problema del tradurre poesia, e Vanessa Begić, giornalista e traduttrice.