In quest'anno così complicato il menù appare un po' ridotto, ma resta comunque accattivante: da Lubiana alle città della costa sono 61 i musei e gli spazi d'arte che aderiscono alla 18/a Notte estiva dei musei, molti di più i luoghi deputati ad accogliere il variegato programma di manifestazioni, eventi, visite guidate, mostre, workshop (anche per più piccoli) pensati per permettere di scoprire in orario inconsueto e gratuitamente tanti tesori culturali e attirare anche un pubblico meno abituato a frequentare le sale di musei e mostre. Un programma attuato seguendo tutte le norme di sicurezza anti-Covid, con prenotazione in molti casi obbligatoria e iniziative allestite spesso all'aperto. È l'occasione per condividere una serata diversa con gli amici del sabato ma anche per tornare in luoghi della cultura che dopo gli oltre due mesi di lockdown continuano ad essere poco visitati per il timore diffuso di frequentare gli spazi chiusi, come ha fatto notare la presidente della Comunità dei musei sloveni Aleksandra Berberih-Slana alla vigilia di un'edizione che ha il sapore di una ripartenza, di un rinnovato incontro con il pubblico.
Qualche appuntamento? Al Museo regionale di Capodistria che apre alle 18 questa sera ci sarà anche la possibilità di compiere un viaggio tridimensionale attraverso le opere d'arte più significative della città che verrà proposto in sloveno e in italiano, mentre a Pirano il Museo del mare inaugura una mostra fotografica con immagini delle regate di imbarcazioni tradizionali nell'obiettivo dei partecipanti. Le Gallerie costiere prolungano l'orario di apertura fino alle 22, con mostre e visite guidate nelle sedi espositive piranesi (Galleria civica e Galleria Pečarič), al Monfort di Portorose e alla Medusa di Capodistria. (ornella rossetto)