Nell'anno horribilis 2020, anche le iniziative per il grande anniversario tartiniano - 250 anni dalla scomparsa del maestro - hanno subito un ridimensionamento drastico, con tanti eventi cancellati o nel migliore dei casi posticipati a causa della pandemia. Un anno dopo, la crisi sanitaria purtroppo non è ancora superata, ma nella natale Pirano così come a Trieste si guarda con speranza ai prossimi mesi. La Comunità degli italiani di Pirano Giuseppe Tartini ha allo studio tre concerti in onore del musicista, il primo dei quali l'8 aprile per ricordare il suo compleanno, il secondo il 2 agosto, anniversario del 'Tartini di bronzo' posto al centro della piazza principale. Sempre ad aprile ma a cura del Comune piranese si annuncia una mostra fotografica di Ubald Trnkoczy, fresco vincitore del premio Tartini per meriti culturali. E a rendere omaggio al grande violinista e compositore nato a Pirano nel 1692 e morto a Padova nel 1770 è anche il Conservatorio Tartini di Trieste, che ha appena messo online, scaricabile sul sito Discover Tartini, il suo corposo "Epistolario", in italiano, inglese e sloveno. Come spiega la co-curatrice Margherita Canale, le lettere, molte delle quali erano finora inedite, gettano nuova luce sulla poliedricità del suo genio e sulla vita musicale del suo tempo, di cui Tartini fu uno dei protagonisti. Particolarmente interessante, fra le altre, è la parte inerente gli studi fisico-acustici, matematici, che erano una sua passione e che hanno aperto la strada agli studi successivi sulla fisica del suono. Ma troviamo anche il didatta attento all'inserimento professionale degli allievi della sua celebre scuola di violino padovana, che segue nei contatti con i mecenati. E poi scritti più confidenziali e quotidiani, che ci presentano Tartini nella sua veste umana e negli affetti. L'8 aprile al Conservatorio triestino sarà inaugurata "La stanza di Tartini", uno spazio museale permamente con molti preziosi cimeli che insieme alle sedi tartiniane di Padova e di Casa Tartini a Pirano compone il Museo virtuale transfrontaliero dedicato all'artista settecentesco.
Ornella Rossetto