Il giro del mondo in ottanta film, tra autori affermati e titoli fra i più attesi, opere di cineasti emergenti di grande talento, due intere mini-serie firmate da autentici maestri.
Per dirla con le parole del direttore Alberto Barbera, che augura a tutti buon divertimento, è questa la 79/a edizione della Mostra del cinema di Venezia, la prima del reale riavvio dopo le due penalizzate dal Covid, da molti ritenuta cruciale per la ripresa del cinema in sala.
In gara per il Leone d'oro che sarà assegnato il 10 settembre ci sono 23 film, con una grande partecipazione della Hollywood "d'autore" e di registi italiani, ben cinque, tra cui Gianni Amelio, Luca Guadagnino ed Emanuele Crialese. Accanto a loro, sempre in concorso, registi del calibro di Darren Aronofsky, Alejandro G. Iñárritu, l'iraniano Jafar Panahi.
Per non parlare delle star che illumineranno il tappeto rosso. Iniziando, stasera, da una icona del cinema francese, Catherine Deneuve, Leone d'oro alla carriera, affiancata dalla presidente di giuria Julianne Moore, sarà una Mostra ad altissimo tasso di stelle. Tra gli ospiti più attesi, insieme a Penelope Cruz (protagonista del film di Crialese "L'immensità"), a Cate Blanchett e tanti altri, divi in ascesa amati dal pubblico più giovane come l'attore franco-americano Timothée Chalamet, diretto da Guadagnino in "Bones and all"; e soprattutto Harry Styles, idolo pop con 47 milioni di follower su Instagram, protagonista del thriller "Don't worry darling", diretto dalla sua compagna Olivia Wilde. Grande curiosità anche per la cubana Ana de Armas, ex "Bond girl" ora nel ruolo, difficilissimo, del mito Marylin Monroe nel biopic "Blonde".
Qualche parola sul film di apertura. A seguire la cerimonia di inaugurazione, sarà proiettato in concorso "White noise", scritto e diretto da Noah Baumbach. Film dai toni scuri, tratto da un noto romanzo di Don DeLillo, è considerato fra i titoli imperdibili di Venezia 79.