Un'escursione dalle Alpi alla Sicilia sulle orme di Dante. Da un libro del professor Giulio Ferroni che qualcuno definisce senza esitazioni il più bel libro uscito lo scorso anno ("L'Italia di Dante. Viaggio nel Paese della Commedia", La nave di Teseo), è nato il progetto di promozione turistico-letteraria che la Società Dante Alighieri ha presentato in anteprima alla recente Fiera del libro di Francoforte, "L'Italia di Dante". Prenderà avvio a marzo in una nuova piattaforma digitale, dove le località visitate dal poeta o da lui citate nella Divina Commedia saranno proposte secondo itinerari che seguono le tracce dantesche. "Il primo itinerario sarà quello che dalla Germania scende verso l'Italia e passando per Verona, Vicenza, Venezia, Ferrara arriva a Ravenna, dove diremo a tutti di andare a portare un fiore sulla tomba di Dante, reinaugurata con il presidente
Mattarella dopo i lavori di restauro ad apertura dell'anno dantesco lo scorso 4 settembre", spiega Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri.
Altri itinerari seguiranno negli anni successivi, toccando magari (l'auspicio è nostro) anche quell'Istria che Dante nel canto IX dell'Inferno identifica come i confini orientali d'Italia : "Sì come ad Arli, ove Rodano stagna / sì com'a Pola, presso del Carnaro /ch'Italia chiude e' suoi termini bagna, // fanno i sepulcri tutt'il loco varo (...)". "Nei prossimi anni - continua Masi - faremo altri giri per il mondo dantesco. L'iniziativa, comunque, sarà all'interno della piattaforma e quindi ad uso di chi vorrà iscriversi e seguire i nostri lavori". (ornella rossetto)