Foto: Reuters
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Un viaggio in bicicletta di 1400 chilometri, durato 12 giorni, con partenza da Novi Sad, per raggiungere Strasburgo, a cui hanno preso parte, oltre agli studenti e ai membri della comunità accademica di tutte e quattro le università serbe, pure il presidente della Camera degli avvocati della Vojvodina e altri singoli individui, anche giornalisti. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di richiamare l'attenzione del Consiglio d'Europa e dell'Europarlamento sulle richieste degli studenti serbi e sull'attuale situazione nel paese. I manifestanti sono stati accolti nel centro della capitale dell'Alsazia da diverse centinaia di persone. Presenti sul posto pure alcuni eurodeputati, tra cui la slovena Irena Joveva, dalle file di Renew/Movimento Libertà.
Lunedì sera intanto a Belgrado e Novi Sad gli studenti hanno bloccato le sedi della radiotelevisione pubblica serba e della Vojvodina, a causa dell'insoddisfazione per il modo in cui i principiali media statali riportano riguardo le proteste studentesche. RTS e RTV, infatti, non hanno segnalato l'iniziativa degli studenti che si sono recati a Strasburgo in bicicletta. "Non hanno preparato un solo articolo decente su di loro", hanno avvertito.
Al contempo il mandatario per la formazione del nuovo esecutivo serbo, Đuro Macut, presentando il suo programma al parlamento, ha invitato gli studenti al dialogo, le istituzioni infatti hanno bisogno del loro sostegno per funzionare, ha detto, aggiungendo che è necessario porre fine all'attuale situazione nel paese. "Il mio dovere è discutere dell'insoddisfazione, sostenere i giovani, ma nel rispetto della legge. Questa è la mia priorità assoluta", ha dichiarato Macut.
Nella squadra ministeriale però figura, a sorpresa, anche il nome di Dejan Vuk Stanković, professore presso la Facoltà di pedagogia di Belgrado, che dovrebbe ricoprire il ruolo di ministro per l'Istruzione. Secondo il quotidiano serbo Danas, si tratta di uno dei pochi professori che non sostiene le proteste degli studenti e si è espresso pubblicamente contro di loro in diverse occasioni.