
Ieri a Parigi si sono svolti colloqui tra rappresentanti europei, ucraini e americani con l'obiettivo di esaminare i progressi nei negoziati di pace per porre fine alla guerra in Ucraina. In primo piano un possibile cessate il fuoco completo, la partecipazione delle forze internazionali di mantenimento della pace e lo sviluppo dell'architettura di sicurezza dell'Ucraina.
Il capo dello Stato francese, Emmanuel Macron, si è detto convinto che tutti desiderano una pace duratura, solida e sostenibile in Ucraina. L'ufficio del Presidente ha poi annunciato di aver avviato un processo positivo che coinvolge i partner europei. Il prossimo incontro è previsto a Londra la prossima settimana.
Intanto il segretario di Stato americano, Marco Rubio, in una telefonata, ha informato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, dell'esito dei colloqui di Parigi. Secondo il Ministero degli Esteri di Mosca, Lavrov "ha confermato la disponibilità della Russia a continuare a collaborare con i colleghi americani con l'obiettivo di eliminare in modo affidabile le cause profonde della crisi ucraina". Rubio e Lavrov hanno inoltre "concordato di mantenere una comunicazione tempestiva".
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha detto che Mosca si aspetta dall'Europa e dall'Ucraina "un orientamento verso la soluzione pacifica" del conflitto. Ha poi sottolineato che la via principale per arrivare alla fine della guerra sono i colloqui tra Russia e Stati Uniti.
Per l'ex presidente russo e attuale numero due del Consiglio di Sicurezza nazionale, Dmitry Medvedev, invece, "il vertice della cricca fascista dell'Ucraina è arrivato a Parigi per colloqui con Regno Unito, Germania e Francia su quante bare saranno pronti ad accettare dopo lo schieramento di truppe della coalizione dei volenterosi".