Le istituzioni europee hanno trovato l'accordo politico per estendere l'abolizione del roaming a pagamento per ulteriori dieci anni, fino al 2032. Il regolamento era stato approvato nel 2015 dopo anni di discussioni ed era divenuto una delle norme piu' apprezzate e popolari tra quelle adottate dall'Unione Europea. Il nuovo regolamento, in vigore dal primo luglio 2022 prolunghera' il sistema esistente, in scadenza il 30 giugno 2022, consentendo ai cittadini di continuare a usare i propri telefoni cellulari quando si recano all'estero, all'interno dell'Unione Europea, senza costi aggiuntivi rispetto alle tariffe nazionali. La Commissione europea ha previsto che a fianco dell'estensione della normativa vengano apportati anche adeguamenti migliorativi, come ad esempio il diritto ad usufruire della stessa velocita' di connessione, con l'obbligo per gli operatori telefonici di offrire condizioni uguali, niente extra costi per i servizi di emergenza incluse le informazioni sulla posizione, l'obbligo per gli operatori di fornire le informazioni sul numero di emergenza unico europeo 112 con possibilita' di accesso ai servizi di emergenza per i disabili senza costi extra, e l'eliminazione dei supplementi per le chiamate all'interno dell'Unione Europea. I consumatori avranno diritto alla stessa qualita' e velocita' di connessione all'estero come nel proprio Paese ovunque siano disponibili reti equivalenti. L'accordo prevede inoltre che la Commissione esamini la situazione e valuti se si renda necessaria un'ulteriore riduzione dei massimali per le chiamate intra-Europa, attualmente limitate a 19 centesimi al minuto. Nelle prossime settimane l'accordo verra' sottoposto al Consiglio dei Rappresentanti Permanenti dei governi presso l'Unione Europea e quindi all'Europarlamento in seduta plenaria. Ci si attende un'approvazione definitiva nei primi mesi del 2022.
Franco de Stefani