Raggiugere un accordo ma non ad ogni costo: è ormai una sorta di mantra quello che le istituzioni europee ripetono riguardo la trattativa sulla Brexit.
La situazione è ancora in stallo: anche nell’ultimo vertice europeo Bruxelles ha chiesto a Londra di non indugiare, sottolineando come sia “nell'interesse di entrambe le parti concludere un accordo prima della fine del periodo di transizione. Tuttavia, - hanno aggiunti i vertici europei - ciò non può avvenire a ogni costo”.
Parole che rivelano le distanze che ancora separano Bruxelles da Londra a più di quattro anni dal voto che ha dato via libera all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea.
Londra però non sembra disposta a fare il primo passo: il negoziatore britannico David Frost si è detto “sorpreso che l'Unione Europea non sia impegnata a lavorare più intensamente” su un accordo, e che i 27 chiedano ancora sforzi al Regno unito. Londra ha fatto capire di essere pronta far saltare il banco, nonostante le manifestazioni di disponibilità al dialogo del capo negoziatore dell’Unione Europea, Michel Barnier.
Le questioni chiave rimangono il “level playing field”, vale a dire la parità di condizioni tra i cittadini britannici ed europei e soprattutto per gli aiuti di stato che ora Londra potrebbe accordare alle proprie aziende e il regime della pesca.
Lo spostamento al 31 dicembre del termine per raggiungere un accordo, originariamente fissato al 15 ottobre, farebbe pensare che nessuno voglia arrivare alla “Hard Brexit”, all’uscita senza un accordo, ma non mancano i segnali contrari.
Anche nel documento approvato dal Consiglio Europeo si chiede agli Stati membri di “rafforzare i preparativi per qualsiasi risultato, compreso il no-deal” e la Commissione è stata invitata “a valutare misure d'emergenza unilaterali nell'interesse dell’Unione”. Ci si prepara dunque anche al peggio, in una sfida passata in questi mesi in secondo piano a causa del Covid, ma che rimane fondamentale per il futuro del vecchio continente.
Alessandro Martegani

Z brexitom se še vedno zapleta. Foto: Reuters
Z brexitom se še vedno zapleta. Foto: Reuters