Le prospettive economiche in Europa stanno gradualmente migliorando e ci si puo' attendere un rimbalzo piuttosto forte nella seconda meta' dell'anno in corso e nel 2022. Lo ha dichiarato il vice Presidente della Commissione Europea Dombrovskis al termine dell'Ecofin informale avvenuto a Lisbona, in Portogallo. Dombrovskis ha precisato che verra' mantenuta attivata la clausola generale di salvaguardia che dal marzo 2020 sospende l'obbligo di rispettare le regole del patto di stabilita' fino al termine del 2022. Dombrovskis ha affrontato anche il tema del Recovery Fund, evidenziando che a Bruxelles si sta lavorando il piu' velocemente possibile all'esame dei piani nazionali di ripresa ma che cio' richiede tempo sia per il numero dei piani sia perche' si tratta di una questione complessa. Dombrovskis ha indicato che il versamento delle prime tranche potra' avvenire solo dopo il via libera del Consiglio Europeo ai piani che, a sua volta, prevede una procedura che richiede circa un mese, dicendosi soddisfatto dei piani nazionali perche' sono promettenti e hanno un forte focus sociale. La Commissione Europea ha fino a due mesi di tempo, a partire dalla loro presentazione, per esaminarli dopodiche' il Consiglio ha un'ulteriore mese a disposizione per approvarli. Dombrovskis alla fine e' tornato a parlare della crescita, dichiarando che ci si attende un recupero che, secondo le previsioni, dovrebbe essere intorno al 4,2 per cento del Prodotto Interno Lordo nell'anno in corso e un piu' 4,4 nel 2022. I tassi di crescita varieranno tra i vari Paesi, ma tutti gli Stati vedranno ritornare le economie ai livelli pre-crisi entro la fine del 2022. Dombrovskis ha concluso aggiungendo che le politiche di bilancio dovranno rimanere espansive quest'anno e il prossimo.
Franco de Stefani