La Corte Europea per i Diritti Umani ha emesso un provvedimento urgente a tutela della liberta' di espressione, garantita dall'articolo 10 della Convenzione Europea. La Corte ha intimato alla Russia di non compiere ulteriori atti contro la stampa e di non pregiudicare la possibilita' di proseguire le pubblicazioni in particolare della Novaya Gazeta. Nei primi giorni di marzo la Corte ha ricevuto un esposto da parte del Premio Nobel per la Pace Dmitri Andreyevich Muratov, che chiedeva l'intervento di Strasburgo per imporre al Governo russo di non interferire con le attivita' legali dei media russi, compresa la Novaya Gazeta, che stanno coprendo la guerra che si sta svolgendo in territorio ucraino. Nella richiesta si evidenziava in particolare di non bloccare le informazioni e il materiale che contiene opinioni differenti dal punto di vista ufficiale espresso dalle autorita' di Mosca. Nelle scorse settimane l'Autorita' di Controllo russa aveva intimato a numerosi organi di informazione del paese di non utilizzare la parola 'invasione' per descrivere quanto sta accadendo in Ucraina, minacciando pesanti multe e anche la chiusura. Muratov ha evidenziato che di fronte all'imminente rischio di danno irreparabile per la liberta' di espressione e l'imbavagliamento dei media indipendenti in Russia e ha chiesto alla Corte tutela. La Corte Europea, in attesa di pronunciarsi nel merito, ha intanto emesso un provvedimento cautelare che pero' nei fatti mette in mora la Russia.
Franco de Stefani