A Ginevra, in Svizzera, si e' tentato di disinnescare la miccia di un nuovo conflitto in Ucraina. Stati Uniti e Russia hanno provato a dialogare in un incontro, durato un'ora e mezza, tra il Segretario di Stato americano Blinken e il Ministro degli Esteri russo Lavrov. Washington sta cercando una soluzione diplomatica sull'Ucraina, ma ha assicurato una risposta rapida e forte nel caso di un'invasione da parte di Mosca. Lavrov ha ribadito che Mosca non ha mai minacciato il popolo ucraino e che piu' di una volta e' stato evidenziato che non intende attaccare l'Ucraina. A margine dell'incontro Lavrov ha dichiarato che la Russia si attende delle risposte scritte da parte statunitense alle proprie richieste la prossima settimana. Blinken ha evidenziato al termine dei colloqui, definiti franchi e sostanziali, che Mosca dovra' fornire le prove che non intende invadere l'Ucraina, aggiungendo che gli Stati Uniti sono d'accordo a fornire delle idee sotto forma di risposte scritte a Mosca la prossima settimana. Lavrov, dal canto suo, ha dichiarato che un nuovo contatto con Blinken e' possibile dopo che Washington avra' risposto, e di essere stato molto soddisfatto dell'incontro perche' si spera che vi siano risposte concrete a tutte le proposte e, nel caso, vengano formulate contro proposte. Intanto la situazione in Ucraina continua ad essere delicata. Da una parte gli Stati Uniti hanno approvato le richieste dei paesi baltici di spedire armi di fabbricazione statunitense a Kiev, mentre Mosca ha annunciato ampie esercitazioni navali in diverse parti del mondo, compreso il Mar Nero. Secondo fonti di stampa britannica, Londra sta valutando l'invio di centinaia di soldati nei Paesi NATO vicini all'Ucraina come deterrente nei confronti della Russia.
Franco de Stefani