Restare in Europa ma cercando un cambiamento che tenga maggiormente conto dei valori della destra e nazionali. È questa la linea annunciata da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, partito in netta ascesa nel paese e neoeletta presidente dei Conservatori e Riformisti europei.
La leader di Fratelli d'Italia è stata eletta all’unanimità nell’ultima riunione dell'Ecr Party, formazione che dal 2009 riunisce forze conservatrici e di destra, anche radicale, stando a metà fra il Ppe e Identità e Democrazia a cui aderiscono la Lega e Front national di Le Pen, con rapporti anche con i maggiori partiti conservatori del mondo, come i Repubblicani negli Stati Uniti o il Likud israeliano. In Europa ha 62 eurodeputati e ne fanno parte forze che vanno dai conservatori britannici, a Vox in Spagna, fino al Partito Unionista dell'Ulster.
In una nota il gruppo europeo ricorda che “Giorgia Meloni è attualmente l'unica donna leader sia di un partito politico europeo sia di un importante partito italiano”: si tratta di un risultato che contribuisce all’ascesa di Giorgia Meloni, leader in crescita in Italia e ora alla guida anche delle forze di destra del continente, che, ha spiegato la neo presidente dell’Ecr, potranno dire la loro in Europa: “Io penso - ha detto - che ci sia un grande spazio per rilanciare un'idea confederale dell'Europa, che sia rispettosa degli stati nazionali e abbia intenzione di difendere i propri confini, il ruolo della famiglia, ma anche il problema della natalità, grande dimenticato dell'Europa, poi i rapporti con la Turchia”.
Meloni ha anche rinviato al mittente l’accusa di euroscetticismo, sottolineando invece una diversa idea di Unione Europea: “Tra uscire e obbedire preferisco starci a testa alta - ha detto -: c’è spazio tra le due opzioni, quella di dire usciamo dall'Europa e quella di chi dice che possiamo starci solo obbedendo ciecamente, ed è quella di stare in Europa a testa alta, cercando una sintesi sulla base dei valori. A tenerla unita non devono essere solo le leggi di bilancio”.
La nomina di Giorgia Meloni potrebbe avere un impatto anche nei rapporti del centro destra in Italia, con la Lega che, dopo il deludente risultato alle ultime amministrative, sembra ora sempre più isolata anche in Europa, incapace di tessere quelle relazioni che invece evidentemente Giorgia Meloni ha saputo sviluppare.
Alessandro Martegani