Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, ha affermato che la Russia "sta ricattando il mondo chiedendo di revocare le sanzioni in cambio dello sblocco delle esportazioni alimentari dell'Ucraina". Kuleba ha poi aggiunto: "Qualsiasi politico o funzionario straniero che possa pensare di accettare questo gioco dovrebbe prima visitare le tombe dei bambini ucraini uccisi e parlare con i loro genitori". Inoltre, intervenendo al Forum economico di Davos, in Svizzera, Kuleba ha accusato la Nato di "non fare letteralmente nulla" per far fronte all'aggressione russa.
Nel frattempo, il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis ha dichiarato che, per assicurare l'export di cereali dall'Ucraina, "sono in corso colloqui per creare corridoi resi sicuri dall'assistenza militare. Potrebbe essere il modo più veloce per sbloccare le forniture ucraine".
Mosca si dichiara però pronta al dialogo con tutti i partner internazionali sulle forniture di grano dall'Ucraina.
Intanto, il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che semplifica il procedimento per ottenere la cittadinanza russa per chi risiede nelle regioni ucraine di Kherson e Zaporozhzhia, occupate dalle truppe di Mosca dopo l'invasione. Kherson è stata la prima grande città ucraina a essere completamente occupata, Zaporizhzhia è ancora sotto il controllo ucraino, ma ormai circondata.
Anche ai cittadini di Mariupol è stata offerta la possibilità di ottenere il passaporto russo con una procedura accelerata, che non prevede più la registrazione intermedia presso le autorità dell'autoproclamata Repubblica separatista filorussa di Donetsk. Lo ha riferito Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco della città portuale ucraina, ora controllata dalle forze di Mosca.
Il Parlamento russo ha inoltre approvato un progetto di legge che prevede di abolire il limite di 40 anni per chi desidera arruolarsi nelle Forze armate. Il documento deve essere ancora firmato da Putin per essere convertito in legge.
Per quel che riguarda gli scontri militari, un ufficiale della Milizia popolare della Repubblica di Donetsk ha annunciato che "le forze della milizia popolare di Lugansk e quelle della Federazione Russa hanno accerchiato Severodonetsk". "Al momento possiamo dire che la città di Severodonetsk è in un accerchiamento operativo", ha spiegato.
Infine, secondo il portavoce del ministero della Difesa ucraina, le truppe del paese invaso stanno ancora lottando per mantenere il controllo di un'autostrada chiave per la città di Severodonetsk, presa d'assalto dall'esercito russo.
Davide Fifaco