Numerose persone e animali sono stati evacuati a causa di un violento incendio che da diversi giorni interessa la città di Kukes in Albania. Nello spegnimento sono coinvolti anche vigili del fuoco del Kosovo. I roghi divampano pure in diverse altre zone del Paese. Gli incendi boschivi infuriano anche altrove nei Balcani. In Bosnia ed Erzegovina vicino al comune di Stolac, le fiamme stanno minacciando diverse abitazioni.
È ormai una lotta contro il tempo sull'isola greca di Evia, interessata da un violento rogo che in otto giorni ha bruciato migliaia di ettari di terreno e distrutto centinaia di case. Più di 2.700 persone sono state costrette all'evacuazione via mare. A lottare contro le fiamme sono 650 vigili del fuoco, di cui 250 giunti da Ucraina, Serbia e Romania. Nello spegnimento sono impiegati anche 17 elicotteri, dei quali due svizzeri e due egiziani, e otto aerei, fra cui tre Canadair francesi.
In Turchia sono stati domati dopo due settimane i più vasti incendi scoppiati nel Paese negli ultimi 10 anni, ad eccezione del rogo che interessa la provincia sud-occidentale di Mugla. Il caldo e il forte vento ostacolano le operazioni di spegnimento. Il terreno montuoso rende difficile per i vigili del fuoco accedere al fuoco da terra che combattono quindi le fiamme dall'aria. Dalla fine di luglio in Turchia sono scoppiati oltre 200 incendi che hanno interessato 81 province.
E. P.