"I porti del Mar d'Azov - Berdyansk, Mariupol - sono sotto il nostro controllo, siamo pronti a garantire un'esportazione senza problemi, anche del grano ucraino, attraverso questi porti", ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista alla televisione pubblica Rossiya 24.
"Stiamo finendo i lavori di sminamento, il lavoro è in fase di completamento, creeremo la logistica necessaria, lo faremo". Già nelle scorse ore Putin aveva spiegato che la Russia non lancerà alcun attacco dal mare mentre l'Ucraina sarà impegnata a sminare i porti. "Non approfitteremo della situazione di sminamento per, diciamo, effettuare una sorta di attacco dal mare", aveva detto Putin, aggiungendo: "Garantiremo un passaggio pacifico, garantiremo la sicurezza degli accessi a questi porti, assicureremo l'ingresso di navi straniere e il loro movimento, senza condizioni".
Il presidente russo ha quindi invitato Kiev a rimuovere le mine dal territorio sotto il controllo di Mosca, per un sicuro ritorno all'esportazione del grano. Nell'intervista Putin ha inoltre precisato: "Le acque internazionali non sono un problema. Per favore, devono ripulire le mine e sollevare navi dal fondo del Mar Nero, che sono state deliberatamente affondate per rendere difficile l'ingresso in questi porti dell'Ucraina meridionale. Siamo pronti a farlo, e non approfitteremo della situazione di sminamento per lanciare un qualche tipo di attacco anche lì", ha dichiarato nell'intervista.
Infine, il leader russo ha affermato che le notizie secondo cui la Russia starebbe bloccando l'export di grano sono un "bluff" dei Paesi occidentali per coprire i propri errori politici. Putin ha anche lanciato una provocazione dichiarando: "Se qualcuno vuole risolvere il problema dell'esportazione di grano ucraino, il modo più semplice è attraverso la Bielorussia. Nessuno lo sta impedendo. Ma per questo bisogna revocare le sanzioni alla Bielorussia".
Davide Fifaco