Difficile prevedere chi in Germania la spunterà nella formazione del prossimo governo, nonostante i socialdemocratici rivendichino la cancelleria per il loro candidato, Olaf Scholz, che dovrà, però, riuscire ad accaparrarsi il sostegno di verdi e liberali. Un’operazione non semplice visto che Armin Laschet e i suoi cristiano-democratici hanno già annunciato di voler cercare di formare una loro coalizione, non escludendo addirittura di poter lasciare il ruolo di cancelliere alla verde Annalena Baerbock.
Giochi di palazzo che influenzeranno, però, la Germania del futuro visto che in base a quale mediazione si imporrà lo scenario sarà diverso rispetto a molti dei temi trattati. Tasse per i più ricchi, salario minimo a 12 euro, limiti di velocità sulle autostrade e aumento del prezzo dei viaggi aerei interni al paese, per ridurre l’inquinamento; queste sono solo alcune delle proposte che potrebbero diventare realtà se a imporsi sarà una compagine guidata dai socialdemocratici, che potrebbero vedere in questo l’appoggio dei verdi che puntano alle emissioni zero entro pochi anni; mentre meno convinti potrebbero essere i liberali che propongo il 2050 come data limite e difendono gli interessi delle aziende.
Questi ultimi quindi più che in una colazione 'semaforo' si sentirebbero probabilmente più a loro agio nella cosiddeta 'Giamaic'a con i Verdi e l'Unione, che invece per quanto riguarda l'impatto ambientale, non vuole derogare dal traguardo zero emissioni entro il 2045. Sfavorevole ai limiti di velocità sulle autostrade, assieme al Fdp questa è pronta a introdurre un mercato delle emissioni. Per quanto riguarda l'introduzione di nuove tasse, il partito conservatore si è sempre detto contrario, come è scettico sullo spingere troppo il mercato delle auto elettriche.
Resta poi la possibilità in caso estremo di arrivare alla formazione di una Große Koalition, ma per ora tutti gli attori la escludono sperando di trovare altre soluzioni.
Barbara Costamagna