Il vertice europeo dedicato al Recovery Fund e al prossimo bilancio pluriennale ha terminato il dibattito. Nonostante la situazione rimanga complessa tutti hanno mostrato di essere impegnati ad intensificare i contatti. Lo ha dichiarato il presidente del consiglio europeo Michel, annunciando a meta' luglio il consiglio europeo sul piano Next Generation. Michel ha precisato che sul Recovery Fund e il bilancio vi e' un consenso emergente ma che, allo stesso tempo, non si devono sotto stimare le differenze di visione sui diversi punti, aggiungendo che e' necessario continuare la discussione. Ammontare complessivo del bilancio e del fondo, sconti, proporzione di prestiti e sovvenzioni, condizionalita' e criteri di distribuzione sono i temi su cui la discussione rimane molto difficile, e per Michel e' necessario accelerare i negoziati per avere una discussione utile a luglio. Il presidente della commissione Von Der Leyen ha dichiarato che la prima discussione e' stata molto positiva e il successo dipende dalla rapida adozione dei provvedimenti. Di parere contrario Olanda e Svezia, secondo cui il Recovery dev'essere basato su prestiti e non su sovvenzioni. Il premier olandese Rutte ha evidenziato che vi sono enormi differenze di opinioni, mentre il suo omologo spagnolo Sanchez ha dichiarato che l'Europa deve dare una risposta all'altezza in modo veloce per evitare una recessione piu' profonda. Il cancelliere tedesco Merkel ha ribadito che la crisi causata dalla pandemia e' molto dura e che il Recovery non deve aprire la strada a un'unione del debito per cui si deve discutere chi paga quanto, chi ne beneficia di piu' e quali condizioni vincolano gli aiuti. Secondo il presidente dell'europarlamento Sassoli si tratta di una poposta ambiziosa per il rilancio che rappresenta la base minima di partenza, e il parlamento di Bruxelles non rinuncera' alle proprie prerogative come autorita' di bilancio.
Franco de Stefani