I soldati russi del genio militare stanno effettuando ricognizioni ingegneristiche e bonificando i terreni dell'acciaieria Azovstal da ordigni esplosivi; negli ultimi giorni sarebbero già oltre un centinaio gli ordigni esplosivi distrutti. Inoltre, tutti i prigionieri dell'acciaieria detenuti del Donetsk saranno processati.
Il Cremlino ha però già annunciato che "non si può discutere la possibilità di scambio" dell'oligarca Medvedchuk, che "non è un militare, con chi ha lasciato l'Azovstal".
Intanto Kiev interviene sulla vicenda del piano di pace presentato dall'Italia. "Qualsiasi piano di pace - ha detto la prima viceministra degli Esteri ucraina, Emine Dzhaparova - che non preveda la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina non è un piano sostenibile".
La procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, ha invece spiegato che "la Russia ha ucciso almeno 4.600 civili in Ucraina dal 24 febbraio, inclusi 232 bambini”. Venediktova ha sottolineato che il bilancio non tiene conto dei dati dei territori occupati dalle truppe russe.
Nelle ultime ore è giunta notizia che gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di inviare truppe a Kiev "per proteggere l'ambasciata americana". Lo ha riferito il portavoce del dipartimento della Difesa John Kirby.
"Stiamo esaminando le condizioni di sicurezza" della sede diplomatica in Ucraina "ma non è stata presa nessuna decisione", ha precisato Kirby. La proposta non è ancora stata presentata al presidente americano Joe Biden, secondo alcune fonti. Se la decisione dovesse essere presa, la presenza di truppe Usa in Ucraina segnerebbe un'escalation rispetto alla promessa iniziale di Biden che nessun soldato americano avrebbe messo piede nel Paese invaso da Putin.
Davide Fifaco