Alla luce delle tensioni al confine ucraino-russo, il Ministero degli esteri sloveno ha integrato le sue raccomandazioni sui viaggi in Ucraina. A causa dell'imprevedibilità della situazione, non è consigliabile viaggiare nelle aree lungo i confini con la Russia e la Bielorussia, spiega la nota. Si consiglia inoltre ai cittadini sloveni che pianificano un viaggio in Ucraina di seguire attraverso i media internazionali e altre fonti di informazione gli sviluppi, nel paese, soprattutto sul piano della sicurezza, facendo riferimento anche ai comunicati dell'ambasciata slovena a Kiev. In precedenza, il Ministero aveva sconsigliato viaggi in Crimea, a Sebastopoli e in alcune aree delle regioni di Donetsk e Lugansk. L'ambasciata a Kiev non può infatti fornire assistenza consolare ai cittadini sloveni che dovessero trovarsi in difficoltà in queste regioni. Il Ministero degli esteri, lo ricordiamo, ha fatto sapere lunedì che al momento non intende ridurre il personale diplomatico dell'ambasciata a Kiev. Tutte le attività si svolgono in coordinamento con altri paesi dell'UE che, a differenza degli Stati Uniti non hanno deciso di evacuare i familiari del personale diplomatico dalla capitale ucraina.
La diplomazia internazionale continua intanto a lavorare. Alla fine di questa settimana la Nato invierà una proposta scritta alla Russia in merito alle richieste di garanzie avanzate da Mosca. Lo ha annunciato il segretario generale della Nato Stoltenberg. L'iniziativa si pone l'obiettivo di trovare una via d'uscita alla crisi ucraina, afferma Stoltenberg che aggiunge: "Siamo pronti a sederci al tavolo e ascoltare le preoccupazioni della Russia, ma non siamo pronti a scendere a compromessi sui nostri principi". Ieri, vertice Emmanuel Macron-Olaf Scholz a Berlino. Oggi, riunione del "Formato Normandia" all'Eliseo, un tentativo di ridare vita al dialogo tra Russia, Ucraina, Francia e Germania, un modello nato dopo la guerra del Donbass nel giugno 2014, che nel febbraio 2015 ha portato agli accordi di Minsk e all'accordo di cessate il fuoco. Venerdì Macron avrà un colloquio telefonico con Putin.
Delio Dessardo