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Liberi professionisti, commercianti e albergatori hanno chiesto di anticipare le riaperture e contestato le norme di sicurezza ipotizzate dal governo per bar e ristoranti.
I dati dicono che la prima fase è stata gestita bene, afferma, ma non dobbiamo allentare l’attenzione.
Il governatore ha anche annunciato la presentazione di un documento a tutti gli amministratori e parlamentari della regione, che chiede non votare provvedimenti che impongano al Friuli Venezia Giulia il pagamento del contributo.
La riunione si è svolta nella sede di Udine, rispettando distanze e misure di sicurezza. L'intera mattinata è stata dedicata alle interrogazioni sull'emergenza Covid - 19.
Runner, ciclisti, ma anche semplici cittadini con la voglia di passeggiare hanno approfittato della bella giornata per ripopolare la città.
Nonostante l'emergenza per il Coronavirus ed i conseguenti divieti di assembramento, a Trieste oltre un centinaio di persone ha dato vita ad una manifestazione non autorizzata per il Primo Maggio. Tensioni con le forze dell'ordine
Il natante, proveniente da Napoli, arriverà a Trieste nel fine settimana. L’idea era però stata contestata dalle opposizioni in Consiglio Regionale.
Una manifestazione di commercianti si è già svolta a Tolmezzo e altre sarebbero in preparazione. Anche il governatore Fedriga però ha chiesto al governo di anticipare aperture e concedere maggiore libertà di movimento.
Alla base della richiesta i bassi contagi in regione, ma soprattutto la necessità di far ripartire l’export e reggere il confronto con i paesi confinanti.
Alcune regioni hanno emanato ordinanze di senso opposto, ma in Friuli Venezia Giulia alcuni negozi hanno sollevato le saracinesche, e la risposta dei clienti è stata positiva.
Fedriga ha anche sottolineato come la gestione della seconda fase vada coordinata a livello nazionale. Un processo che riguarderà anche i rapporti con la Slovenia con cui, ha aggiunto le relazioni sono ottime.
Rimane problematica la situazione delle residenze per anziani in Friuli Venezia Giulia, ma soprattutto a Trieste, la provincia che ha subito più vittime sul territorio regionale, delle quali un terzo deriva proprio dalle case di riposo.
Lo ha confermato il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, che punta sui cantieri per far ripartire l’economia del capoluogo giuliano.
Le Regione Friuli Venezia Giulia ha rivendicato l'attuazione efficace e tempestiva delle misure di contenimento, che hanno permesso una minore incidenza del Coronavirus rispetto ad altre regioni del nord.
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