I legali di Boris Popovič hanno annunciato battaglia. La lo scontro per la poltrona di sindaco di Capodistria adesso si combatte a suon di ricorsi. Il primo cittadino uscente ha chiesto alla commissione elettorale il riconteggio dei voti. Una mossa che non stupisce più di tanto Aleš Bržan, che è uscito vincitore da questa tornata elettorale.
Per dire che la partita finita, precisa Bržan, bisognerà aspettare ancora un po'. Lui attende fiducioso l’esito del ricorso presentato dal suo avversario. Sarà la Commissione Elettorale di Capodistria a decidere come procedere, poi eventualmente la battaglia potrebbe trasferirsi in tribunale. Che finisse così, del resto, era ipotizzabile, considerato che dopo aver contato le quasi 28.000 schede la differenza tra i due è solo di sette voti.
L’auspicio di Bržan, in ogni modo, è quello di arrivare ad un rapido epilogo per mettersi quanto prima a lavoro. La speranza è di evitare un epilogo come quello del 2006 ad Isola, dove la vicenda si protrasse per mesi nei tribunali. All’epoca la differenza tra i candidati era solo di due voti, ma il voto per posta (che poi venne annullato) ribaltò l’esito della contesa.