Foto: MMC RTV SLO/Voce del Popolo/Foto: Srecko Niketic/PIXSELL
Foto: MMC RTV SLO/Voce del Popolo/Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Dopo che l'estate scorsa non avevano sortito alcun effetto i ripetuti appelli ai bagnanti a tenersi a debita distanza e a non entrare nell'antro, viene introdotto un provvedimento più drastico. Vale a dire la chiusura della Grotta dei colombi ai bagnanti e ai visitatori. Lo hanno deciso congiuntamente l' ente pubblico Natura Histrica che gestisce le aree naturali protette della regione nonché i vertici cittadini con in testa il sindaco Filip Zoričić e quelli regionali. La grotta lo ricordiamo fa parte di una pittoresca spiaggia alla quale sono emotivamente legate tante generazioni di polesani. C’è chi addirittura aveva scambiato l'antro per rimessa per barche e kayak e causa l'eccessiva presenza umana nei campioni d' acqua era stata riscontrata una percentuale di batteri talmente alta da considerare il mare non adatto alla balneazione. Nell' antro nidificano numerose specie di uccelli, qui inoltre sono ospitate diverse colonie di pipistrelli ed esso rappresenta l'habitat ideale per la rarissima foca monaca, una delle cento specie di mammiferi più minacciate al mondo. Chi non rispetterà il divieto incapperà in sanzioni pecuniarie piuttosto salate come previsto dal Regolamento sul demanio marittimo della Città di Pola. Ossia tra 600 e 1.300 euro per le persone giuridiche e tra 50 e 260 euro per quelle fisiche.

Valmer Cusma