Allertate le autorità, sul luogo dell'incendio sono tempestivamente state inviate numerose squadre dei Vigili del Fuoco, inizialmente quaranta unità con otto mezzi di soccorso. Stando alle prime testimonianze, le fiamme hanno rapidamente interessato l'intera struttura dell’Agraria di Santa Lucia, richiedendo un intervento massiccio e prolungato. Il rogo, pur essendo di vaste proporzioni, non ha causato, fortunatamente, vittime e feriti. L'assenza di edifici abitati o commerciali nelle immediate vicinanze ha reso superflua l'evacuazione della zona, garantendo la sicurezza dei residenti e dei lavoratori nelle aree circostanti. Le forze dell’ordine invitano tuttavia la cittadinanza a mantenere una prudente distanza e a seguire attentamente le indicazioni del personale operativo. Le cause che hanno originato l’incendio sono ancora oggetto di indagine: una volta domate le fiamme, gli esperti della polizia scientifica procederanno ad un'accurata analisi dei luoghi per determinare le dinamiche dell'accaduto e capire se sia trattato di un incendio doloso o meno. Si segnala, inoltre, la presenza all'interno della struttura di sostanze potenzialmente pericolose, quali fertilizzanti e fitofarmaci, la cui combustione potrebbe contaminare l'ambiente circostante con sostanze tossiche. L’episodio di questa notte ha profondamente scosso i cittadini della zona, i quali non possono fare a meno di notare un preoccupante incremento di eventi simili nel comune di Pirano. Negli ultimi sei mesi, infatti, la città è stata colpita da altri due gravi incendi: a settembre il lavaggio a secco Kemoteks e a luglio, diversi locali a Portorose, tra cui il noto bar Alaya. La portata e la frequenza di questi episodi simili sollevano interrogativi sulla sicurezza e inducono a riflettere sulle possibili cause comuni a tali eventi.
Alessia Mitar