Foto: EPA
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Dal rapporto del Ministero dell'economia e dello sviluppo sostenibile relativo al 2023 emerge che i rifiuti urbani generati dal turismo sono stati pari a 181.977 tonnellate di cui oltre un terzo in Istria. Nella regione ben il 33,29 % dei rifiuti urbani complessivi era generato proprio dal turismo. Sono numeri che pongono l'Istria al primo posto in questa poco invidiabile classifica. Il piccolo comune di Fontane vicino a Parenzo, di soli 8 chilometri quadrati di superficie e meno di mille abitanti risulta in testa alla graduatoria nazionale dei rifiuti urbani pro capite. L'altr'anno è stata di 2.252 chilogrammi ovviamente generati principalmente dai villeggianti che nell' alta stagione sono sui 20 mila al giorno. Al secondo posto l'isola dalmata di Puntadura (in croato Vir) con la media pro-capite di 2.120 kg. In Istria, subito dopo Fontane viene il comune di Torre - Abrega con la media di 1.277 kg. Tornando all' Istria, la regione sicuramente non può definirsi virtuosa nella raccolta differenziata dei rifiuti che l'altr'anno è stata solo del 34% rispetto alla media nazionale del 36%. In entrambe in casi siamo comunque lontani dal 50% che rappresenta il traguardo fissato dalla Direttiva nazionale sui rifiuti. Ebbene nella penisola soltanto la città di Pinguente guadagna il voto sufficiente in virtu' del 56%

Valmer Cusma