Foto: Comune di Pirano.
Foto: Comune di Pirano.

Nel comune di Pirano continuano ad essere al centro dell'interesse e degli interessi il settore immobiliare e la compra-vendita di terreni. Annunciata per il prossimo 12 novembre una nuova asta pubblica per i terreni di proprietà del Comune che si trovano nello spazio sterrato nel centro di Portorose denominato “Kaštel”.

Una prima asta si sarebbe dovuta tenere già lo scorso 26 settembre, ma tre giorni prima il sindaco, Andrej Korenika, aveva deciso di bloccare la vendita, perché secondo l’amministrazione comunale le due società che intendevano partecipare alla licitazione (la 'Putro', che lì vorrebbe costruire un edificio commerciale e che possiede già parte del terreno e la 'FH Invest' vicina a Vejsil Hot), non garantivano i parametri minimi richiesti.

Il prezzo del terreno era di 1.042.598 euro, ovvero 1,4 milioni di euro tasse incluse e questa resterà la cifra di partenza anche per la prossima chiamata, che si baserà, a detta del Comune, su parametri più stringenti. All'asta di novembre gli offerenti dovranno, infatti, dimostrare la propria capacità di realizzare il progetto definito all’interno del piano territoriale particolareggiato comunale, che prevede un edificio commerciale con un garage con almeno 469 posti macchina e una piazza con fontane che dovrà essere destinata alla cittadinanza. L'acquirente per partecipare all’asta dovrà necessariamente dimostrare di essere in grado di realizzare il progetto, avanzando garanzie finanziarie.

Nella giornata di ieri, inoltre, il consigliere comunale Davorin Petaros ha presentato al sindaco Andrej Korenika la sua proposta di indizione di un referendum sulla costruzione di nuovi immobili a Fiesso e Pazzugo, resa possibile dalla reinterpretazione fatta in sede comunale di alcuni articoli del piano regolatore realtivi a questa area. Il referendum secondo Petaros non comporterebbe costi aggiuntivi per il Comune, visto che si potrebbe tenere insieme a quello sul Jek2. La palla passa ora a Korenika che può decidere se aprire una raccolta firme ufficiale a sostegno del quesito referendario o se indirlo direttamente a partire dalla proposta di Petaros.

Barbara Costamagna