“Per noi umaghesi e' un grande onore che una unità della Marina da guerra croata porti il nome della nostra citta'". Lo ha dichiarato il sindaco di Umago Vili Bassanese, intervenuto alla consegna del pattugliatore “Umag“ alle autorità militari avvenuta a Spalato. Con lui c'era il suo vice Mauro Jurman. Alla cerimonia ha presenziato un altro sindaco istriano, vale a dire Filip Zoričić di Pola, originario del capoluogo dalmata. L' Istria era rappresentata pure nello spettacolino artistico culturale, con la società folk “Mate Balota“ di Castelnuovo. Altro particolare interessante, madrina del pattugliatore è stata Danijela Radeka Paljuh, figlia di Valter Radeka originario dell' Istria, il primo caduto della Marina da guerra croata. Il pattugliatore Umag è stato costruito dalle maestranze del cantiere navale spalatino Brodosplit. E' lungo 43 metri, e' dotato di un cannone, di due mitragliatrici pesanti, e di 4 sistemi missilistici antiaerei portatili. L' equipaggio e' composto da 17 membri. Parlando alla cerimonia, il ministro della difesa croato Ivan Anušić ha reso noto che nello stesso cantiere verranno costruiti altri tre pattugliatori. Si è quindi soffermato sulle modifiche e integrazioni alla Legge sulla difesa, necessarie per la reintroduzione del servizio militare obbligatorio di cui si parla da tanto tempo. "Queste - ha spiegato prima dovranno venir sottoposte a consultazione pubblica e quindi presentate ai parlamentari, verosimilmente nel prossimo marzo. Sono fiducioso, ha concluso, che la nuova legge verrà applicata dal prossimo primo giugno, dando così via libera al ripristino della leva obbligatoria“.
Valmer Cusma