Foto: Radio Capodistria /Dionizij Botter
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I temporali hanno scaricato una quantità di acqua eccezionale in poche ore, superiore a quella che di solito cade durante l'intera estate. Le piogge hanno causato un innalzamento repentino dei fiumi e dei torrenti, ma fortunatamente la situazione non è degenerata come temevano i meteorologi. I vigili del fuoco dell'Istria sono stati sommersi dalle chiamate: oltre 100 entro metà giornata e 240 in totale, soprattutto nel capodistriano. Il rione di Salara è stata la più colpita, con case allagate su vasta scala. 130 pompieri sono intervenuti per tutta la notte, riuscendo a mettere in sicurezza la maggior parte delle aree entro le 23.
Particolarmente colpita è stata la zona di Salara dove l’acqua è entrata in numerose abitazioni a schiera. Sul campo c'erano più di 80 vigili del fuoco, che hanno già effettuato oltre cento interventi. Hanno anche aiutato gli anziani, salvandoli dalle zone allagate. Rok Kamenšek a capo dell’Ufficio regionale della Protezione e soccorso civile ci ha speigato che la situzaione ora è sotto controllo

"Sì, ieri questa zona come pure quella di Vanganello sono state colpite colpita da una forte pioggia che ha fatto esondare il fiume Cornalunga. Ha piovuto per diverse ore e l'acqua non poteva scorrere e defluire nel mare restando bloccata in queste zone. Ad essere danneggiate sono state circa 12 case, noi della protezione civile aiutati dai vigili del fuoco siamo stati operativi sul posto per diverse ore, in questo momento la situazione è sotto controllo "

La connazionale Valentina Petaros Jeromela, archivista e dantista, ha documentato da Scoffie sui social le drammatiche ore durante le quali il torrente Rabuiese è esondato isolando le famiglie all’interno dell’abitazione ed entrando nello scantinato dove ha rovinato, tra le altre cose l’archivio principale frutto di vent’anni di preziose ricerche storiche

"Questa situazione poteva essere tranquillamente evitata perché io ho presentato delle denunce ogni due anni. Ci capitano queste inondazioni, però l'allagamento non era mai così importante. Questa volta il livello dell'acqua ha superato i due metri di altezza. Il fiume è esondato completamente. Non avendo dove andare si è unito ad altre acque che scendevano già dall'altipiano e dall'abitato. È venuto fuori un disastro, noi eravamo l'unica casa con metri d'acqua. Mi ero appena organizzata l'archivio in garage, ho messo tutto a posto, tutti i faldoni d'archivio dei miei studi, dei miei libri, di tutto quello che ho fatto negli ultimi. Tutte le opere erano in ordine e tutto è andato perduto. Anche i libri, quelli che sono in vendita. Sono un'archivista senza archivio"

Dionizij Botter

Foto: Radio Capodistria /Dionizij Botter
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