A riguardo è intervenuto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che ha sottolineato che "La disparità di genere e la discriminazione nei confronti delle donne è dannosa per tutti.
Nel suo messaggio per l’8 marzo il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha ricordato che "Le disuguaglianze storiche e strutturali che hanno permesso all'oppressione e alla discriminazione di prosperare sono venute alla luce come mai prima. Dall'America Latina all'Europa, all'Asia, ai social media, ai set cinematografici, in fabbrica e nelle strade, le donne chiedono un cambiamento duraturo e tolleranza zero per violenza sessuale, molestie e discriminazioni di ogni tipo. Raggiungere l'uguaglianza di genere e dare più forza a donne e ragazze è l'impresa incompiuta del nostro tempo e la più grande sfida dei diritti umani nel nostro mondo. L'attivismo e la difesa di generazioni di donne hanno dato i loro frutti. Ci sono più ragazze a scuola che mai; più donne stanno facendo lavoro retribuito e hanno ruoli senior nel settore privato, accademico, politico e nelle organizzazioni internazionali, comprese le Nazioni Unite". Guterres ricorda che oltre un miliardo di donne non ha protezione legale contro la violenza sessuale domestica; e la rappresentanza delle donne nei Parlamenti si attesta a meno di un quarto ed è persino più in basso nei consigli di amministrazione. "Laddove esistono leggi, sono spesso ignorate e le donne che perseguono un risarcimento legale vengono messe in dubbio, denigrate e licenziate", ha detto il segretario generale dell'Onu facendo anche autocritica: l'Onu dovrebbe dare l'esempio al mondo, ma non è sempre così.