Il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, partecipando al Forum delle Maggiori Economie sull'Energia e il Clima promosso dal presidente USA Biden ha ricordato che i Paesi europei, con l'accordo di Parigi si sono impegnati a contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. La maggior parte di questi paesi ha rinnovato questo impegno nelle recenti riunioni del G20. Ma, nonostante ciò, ammonisce Draghi, bisogna essere onesti, perché si sta venendo meno a questa promessa. "Se continuiamo con le politiche attuali - afferma il premier- raggiungeremo quasi 3 gradi di riscaldamento globale entro la fine del secolo con conseguenze catastrofiche".
Il presidente del consiglio italiano ha poi aggiunto: "L'ultimo Gruppo intergovernativo dell'Onu sui cambiamenti climatici ha dichiarato che, per raggiungere" gli obiettivi sul clima, "dobbiamo realizzare riduzioni immediate, rapide e significative delle emissioni. Non possiamo semplicemente contare sugli altri: dobbiamo tutti fare la nostra parte". Infine, Draghi ha concluso dicendo: "In ambito Ue, abbiamo fissato obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni e raggiungere la neutralità climatica. Dobbiamo onorare gli impegni presi in materia di clima e, in alcuni casi, essere pronti a prenderne di più audaci" ed ha sottolineato come gli effetti dei cambiamenti climatici sono già molto chiari, visto che negli ultimi 50 anni, il numero di disastri legati ad eventi meteorologici si è quintuplicato.
Al forum è intervenuto anche il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che ha affermato che il mondo è su un percorso catastrofico che va verso i 2,7 gradi di riscaldamento globale. Guterres ha aggiunto: "È chiaro che ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, abbiamo bisogno di più ambizione in materia finanziaria, di adattamento e mitigazione".
Davide Fifaco