"Una guerra che va fermata" queste le parole di Joe Biden che ha presentato, da parte di Israele, un "ampio" piano per un cessate il fuoco duraturo e il rilascio degli ostaggi, durante un incontro con la stampa riguardo il conflitto mediorientale. Un piano disposto in tre fasi: la prima prevede un cessate il fuoco di sei settimane, il ritiro dell'esercito israeliano da Gaza e il rilascio degli ostaggi di diverse centinaia di prigionieri palestinesi detenuti in Israele. Le due fasi successive prevedono la fine definitiva dei combattimenti e la ricostruzione della Striscia. Non si è fatta attendere la risposta del movimento Hamas che ha dichiarato di considerare positivamente l'idea. "Il movimento è pronto a valutare costruttivamente qualsiasi proposta basata su un cessate il fuoco permanente, a condizione che lo Stato ebraico esprima esplicitamente il suo impegno in tal senso" è stato detto. Soddisfazione e speranza espresse dal mondo politico internazionale che ritiene valida la proposta: "Pienamente d'accordo con la Casa Bianca" ha detto la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen salutando l'idea come un'opportunità significativa per porre fine al conflitto e alle sofferenze dei civili. Un approccio equilibrato e realistico sostiene la Presidente che auspica nell'assoluto impegno di tutte le parti coinvolte. Anche il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha appoggiato l'iniziativa. "Il Segretario ha insistito per mesi per una tregua, il rilascio incondizionato degli ostaggi nonché per un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli" hanno riferito dall'ufficio di Guterres.
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