I militari all'aeroporto di Kabul, non è chiaro se si tratti di americani, hanno usato gas lacrimogeni per disperdere la folla che tentava di accedere allo scalo, dopo che il Pentagono ha annunciato che le operazioni di evacuazione dall'Afghanistan sarebbe state accelerate. Intanto nelle ultime ore negli ospedali sono arrivati nuovi feriti da arma da fuoco dall'aeroporto di Kabul, in tutto cinque o sei persone. Lo scalo è l'unico posto in cui continua ad esserci caos e tensione. Si parla di diecimila persone che cercano di prendere voli di evacuazione.
I medici dell'ospedale di Emergency hanno inoltre confermato che i talebani entrano nelle case di ex attivisti, artisti e persone che si erano schierate in passato contro il loro regime, per cercare armi e documenti, che possono rovinare la loro reputazione in città. Inoltre, nella ricerca di un giornalista di Deutsche Welle, i fondamentalisti hanno sparato ed ucciso un membro della sua famiglia e ferendone gravemente un altro. L'identità del giornalista in questione, che ora risiede in Germania, non è stata resa nota. Diversi altri membri della sua famiglia sono riusciti a fuggire in extremis mentre i talebani andavano di porta in porta per cercarlo.
In un video piuttosto scioccante si vede invece l'esecuzione di un ex funzionario della polizia afgana, giustiziato dai talebani con una raffica di mitra, dopo averlo fatto inginocchiare e bendare. L'uomo aveva a lungo combattuto contro gli insorti.
Intanto l'Agenzia ONU per i Rifugiati, ha espresso preoccupazione per i bisogni umanitari prevalenti all'interno dell'Afghanistan, e chiesto sostegno affinché tutti coloro che necessitano di assistenza non siano dimenticati. L'Agenzia chiede anche che non siano chiuse le frontiere dei paesi vicini e che sia dato asilo ai profughi.
Infine, la Nato, nelle attuali circostanze, ha sospeso ogni sostegno alle autorità afghane. Qualsiasi futuro governo del Paese deve aderire agli obblighi internazionali e quindi salvaguardare i diritti umani di tutti gli afghani, in particolare donne, bambini e minoranze, sostenere lo stato di diritto, consentire il libero accesso umanitario e garantire che l'Afghanistan non serva mai più come rifugio sicuro per i terroristi.
Davide Fifaco