In considerazione alla grave situazione umanitaria, è stato lanciato un nuovo appello da parte dell’autorità autonoma palestinese per lo status di membro attivo e permanente all'interno delle Nazioni Unite, il quale si rifà alla domanda originaria del 2011. Ricordiamo che l’Assemblea Generale il 29 novembre 2012 con 138 voti favorevoli, 9 contrari e 41 astenuti aveva adottato una risoluzione che riconosceva alla Palestina lo status di Stato non membro ma Osservatore permanente.
L’autorità autonoma palestinese, dato il conflitto in corso, si augura ora una risposta immediata nonché un’azione concreta. Nella lettera inviata a Guterres, il rappresentante palestinese Riyad Mansour ha sottolineato più volte che negli ultimi mesi l'adesione all’ONU è diventata una priorità per i palestinesi di fronte alla guerra nella Striscia di Gaza. "È stata la comunità internazionale a decidere nel 1947 di creare due Stati in Palestina. È dovere di quest’ultima, insieme al popolo palestinese, completare questo compito ammettendo lo Stato alle Nazioni Unite", ha dichiarato l’autorità palestinese.
Malta, che attualmente detiene la presidenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ha fatto sapere di aver diffuso la lettera con la richiesta di adesione e di occuparsene al più presto. Nel frattempo, anche la Lega Araba insieme a numerose organizzazioni e movimenti ha inviato un messaggio al Segretario Generale dell’ONU a sostegno della causa: "Vorremmo ricordare che ad oggi 140 Stati membri hanno riconosciuto lo Stato di Palestina", hanno scritto. Molti analisti però ritengono che la domanda non passerà il voto del Consiglio di Sicurezza, poiché è probabile che gli Stati Uniti porranno il veto.
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