Una catastrofica implosione ha causato la morte istantanea di tutti e cinque i passeggeri del Titan. Un sistema di rilevamento acustico top secret della Marina statunitense, progettato per individuare i sottomarini nemici, ha rilevato per primo l'implosione del Titan ore dopo che il sommergibile aveva iniziato la sua missione. Lo hanno riferito fonti di stampa statunitense citando dirigenti della Difesa di Washington. La Marina si è messa in ascolto non appena lo scafo ha perso le comunicazioni e poco dopo il sistema ha rilevato quello che si sospettava fosse il suono dell'implosione nei pressi del sito dei detriti. Un alto dirigente della US Navy ha dichiarato che è stata condotta un'analisi dei dati acustici e che è stata rilevata un'anomalia coerente con un'implosione o un'esplosione nelle vicinanze generali di dove stava operando il Titan. La fonte ha precisato che l'informazione è stata immediatamente condivisa con il Comandante preposto all'incidente per assistere nella missione di ricerca e il salvataggio in corso. Dopo giorni di ricerche i rottami del sommergibile, disperso da domenica scorsa, sono stati ritrovati accanto al Titanic. Tra i rottami ritrovati dal robot impegnato nelle ricerche vi sarebbero la parte posteriore e il telaio di atterraggio del sommergibile. Secondo la Guardia Costiera di Boston i rottami, cinque in tutto, sono in linea con una drammatica perdita di pressione. La Guardia Costiera ha reso noto che si continuerà a ispezionare l'area dove sono stati ritrovati i rottami, evidenziando che non è ancora possibile stabilire una tempistica dell'incidente e che si inizierà a smobilitare parte del personale impegnato nella ricerca nelle prossime 24 ore. Attualmente vi sono nove imbarcazioni nell'area delle ricerche.
Franco de Stefani